Direttore Responsabile:

Susanna Della Felice

Coordinatore di Redazione:

Lapo Mariani

Avvocato: il divieto di assunzione di incarichi contro una parte già assistita nel caso in cui l’assistenza riguardi un coniuge o convivente more uxorio contro l’altro dopo averli assistiti congiuntamente in controversie di natura familiare può essere superato, e l’avvocato è liberato dal vincolo deontologico, laddove vi sia l’espressa autorizzazione del precedente assistito ad assumere il mandato a favore dell’altra parte, fermo restando comunque l’obbligo di osservare il divieto di cui al terzo comma dell’art. 68.

V

parere
29/04/2020

Avvocato: l’apertura e la gestione di un sito internet a carattere scientifico, anche se in materie giuridiche, attiene alla sfera dell’attività privata dell’avvocato e costituisce materia disciplinata solo indirettamente dal codice deontologico forense (c.d.f.). Con riferimento ai contenuti del sito sarà necessario tenere presente quanto stabilito dall’art. 9, comma II, del codice deontologico forense (“c.d.f.”) con riferimento ai doveri dell’avvocato per l’attività che esula da quella professionale e dagli artt. 17 e 35 dello stesso c.d.f. qualora i contenuti del sito facessero in qualunque modo riferimento all’attività del professionista.

V

parere
31/01/2020

“Patrocinio a spese dello Stato e termini di presentazione della relativa istanza di liquidazione: il dettato dell’art. 83, comma 3bis, del D.P.R. n. 115 del 2002 non prevede alcuna decadenza a carico del professionista che abbia depositato la relativa istanza dopo la pronuncia del provvedimento, nè impedisce al giudice di potersi pronunciare sulla richiesta dopo che si sia pronunciato definitivamente sul merito, avendo in realtà la finalità in chiave acceleratoria, di raccomandare che la pronuncia del decreto di pagamento avvenga contestualmente alla pronuncia del provvedimento che chiude il giudizio” (Cass., Sez. II, 9 settembre 2019, n. 22448)

V

giurisprudenza
29/11/2019