L’atto depositato in giudizio e sottoscritto dal solo domiciliatario è nullo. (Cass., Sez. III, 26 luglio 2022, n. 23263). C giurisprudenza A cura di Admin 29/09/2022
Non c’è conflitto d’interessi tra avvocati se manca una collaborazione continuativa (C.N.F., Sent., 22 marzo 2022, n. 22) D giurisprudenza A cura di Brando Mazzolai 29/07/2022
L’indicazione del nominativo del procuratore ad litem è elemento formale della notifica della sentenza impugnata solo le volte in cui vi sia incertezza circa tale dato poiché non conoscibile “aliunde” dalla stessa sentenza notificata (Cassazione, Sez. III – 3 febbraio 2020, n. 2396) V giurisprudenza A cura di Admin 28/02/2020
Il domiciliatario sostituto di udienza non è un mero nuncius del dominus ma svolge autonomamente l’attività di patrocinio che farebbe carico al dominus e, conseguentemente, la sua attività deve rispecchiare i canoni di lealtà e correttezza tipici dell’esercizio della professione forense (Cass., Sez. Un., 11 marzo 2019, n. 6961) V giurisprudenza A cura di Fabio Marongiu 30/05/2019
Quando l’obbligazione dedotta in giudizio è il compenso dell’avvocato “domiciliatario”, per la determinazione del foro facoltativo, ai sensi dell’art. 20 c.p.c., deve farsi riferimento al luogo in cui il contratto è stato concluso, ossia, a norma dell’art. 1326 c.c., al luogo in cui il proponente ha avuto conoscenza dell’accettazione dell’altra parte; in alternativa la competenza va radicata in capo al giudice del luogo in cui il debitore aveva il proprio domicilio al tempo della scadenza dell’obbligazione, ex art. 1182 c.c., u.c. (Cass., Sez. II, 19 marzo 2019 n. 7674) V giurisprudenza A cura di Francesco Achille Rossi 29/04/2019
Le Sezioni Unite sull’istanza di remissione in termini ex art. 153 c.p.c., comma 2, con riferimento ai termini di impugnazione. Il domiciliatario, anche se versa in condizioni di salute non ottimali, ha comunque l’onere di informare i clienti (e il dominus) sulle notifiche ricevute (Cass., Sez. Un., 18 dicembre 2018, n. 32725) V giurisprudenza A cura di Giulio Carano 29/01/2019
È inesistente la notifica eseguita dall’avvocato all’indirizzo pec del mero domiciliatario di controparte, presso cui è stato eletto domicilio fisico, ma non digitale (Cass., Sez. I, Ord., 22 agosto 2018, n. 20946) V giurisprudenza A cura di Stefano Valerio Miranda 26/10/2018
La nullità della notificazione di un titolo esecutivo, giunta al difensore domiciliatario anziché personalmente alla parte, risulta sanata nell’ipotesi in cui il destinatario sia comunque riuscito a sviluppare in giudizio delle difese tali da rivelare una sua “idonea conoscenza dell’atto” (Cass., Sez. Lav., Ord., 30 gennaio 2018, n. 2294) V giurisprudenza A cura di Admin 27/02/2018
Notifica tardiva dell’impugnazione all’avvocato domiciliatario (Cass., Sez. VI, Ord., 19 ottobre 2017, n. 24660) V giurisprudenza A cura di Elena Parrini 28/11/2017
E’ valida la notifica effettuata presso il collega domiciliatario che non sia più iscritto all’albo qualora non rivesta anche la qualifica di difensore (Cass., Sez. Lav., 18 novembre 2016, n. 23527) V giurisprudenza A cura di Silvia Ventura 29/03/2017
L’avvocato domiciliatario, anche dopo la sua sostituzione, deve comunicare gli atti notificati (Cass., Sez. II, 5 ottobre 2015, n. 19867) V giurisprudenza A cura di Elisa Martorana 27/11/2015
La notificazione della sentenza va effettuata e indirizzata al procuratore costituito nel domicilio eletto (Cass., Sez. II, 2 settembre 2015, n. 17452) V giurisprudenza A cura di Silvia Ventura 29/10/2015
Notifica non valida se fatta al domiciliatario deceduto (Cass., Sez. I, 24 luglio 2015, n. 15558) V giurisprudenza A cura di Simone Pesucci 29/09/2015
Incombe sul professionista, che esercita fuori distretto, l’onere di eleggere il domicilio nel capoluogo dell’ufficio giudiziario procedente, con l’effetto di consentire altrimenti la notificazione degli atti presso la Cancelleria (Cass., Sez. I, 17 Aprile 2015, n. 7926) V giurisprudenza A cura di 27/05/2015